Cosa sono le competenze professionali e perché sono più importanti che mai?

Nel mercato del lavoro di oggi, sempre più competitivo e in continua evoluzione, a fare davvero la differenza sono le competenze professionali. Che tu stia cercando il tuo primo impiego o voglia dare una svolta alla tua carriera, saper valorizzare le tue skill è essenziale per distinguerti dalla concorrenza e attirare l’attenzione dei recruiter.

Le competenze richieste possono variare da un settore all’altro, ma in generale i datori di lavoro cercano candidati con un mix equilibrato di abilità tecniche e soft skills, capaci non solo di svolgere con efficacia le proprie mansioni, ma anche di contribuire agli obiettivi del team e dell’azienda.

Il modo in cui presenti queste competenze nel tuo curriculum vitae può determinare se verrai selezionato per un colloquio oppure no. È quindi fondamentale inserirle in modo chiaro, strategico e coerente con la posizione per cui ti candidi.

Se non sai da dove cominciare o hai bisogno di qualche spunto concreto, sei nel posto giusto: in questo articolo scoprirai cosa sono davvero le competenze professionali, come acquisirle e soprattutto come metterle in evidenza per aumentare le tue possibilità di successo!

In questa guida, scoprirai:

  • Cosa si intende per competenze professionali;
  • Come inserire le competenze professionali nel CV in modo strategico;
  • Gli errori comuni da evitare quando le elenchi;
  • E tanti consigli pratici per valorizzare al meglio il tuo profilo professionale.

Crea il tuo CV

Tipi di competenze professionali: Le 2 categorie principali di cui hai bisogno

Quando si parla di competenze professionali nel CV, è utile distinguerle in due grandi categorie: hard skills e soft skills. Entrambe sono essenziali per svolgere con efficacia il proprio lavoro e per adattarsi alle esigenze di un ambiente professionale sempre più dinamico. Vediamo nel dettaglio cosa le caratterizza.

A. Hard skills

Le hard skills sono le competenze tecniche che servono per eseguire compiti specifici, come la padronanza di un software, la conoscenza di una lingua straniera, o l’uso di strumenti di settore. Si acquisiscono solitamente attraverso percorsi formativi, esperienze lavorative o corsi di aggiornamento e si tratta di abilità misurabili. Ogni settore e ruolo richiede hard skills differenti ed è importante evidenziarle chiaramente nel curriculum per mostrare di avere le basi tecniche necessarie.

B. Soft skills

Nella categoria delle soft skills rientrano tutte quelle abilità interpersonali che riguardano il modo in cui ti relazioni con gli altri e affronti le situazioni quotidiane sul lavoro. Parliamo di abilità come la comunicazione, l’ascolto attivo, la gestione del tempo, l’adattabilità o il pensiero critico. Anche se meno tangibili rispetto alle hard skills, queste competenze sono sempre più apprezzate dai recruiter, perché contribuiscono a creare un ambiente collaborativo e produttivo. Non sottovalutarle: oggi fanno spesso la differenza nel processo di selezione dei candidati.

Per approfondire, scopri come inserire le competenze nel CV.

Le 10 competenze professionali più richieste nel 2025

Ora che hai chiaro cosa sono le competenze professionali e come suddividerle, è il momento di scoprire degli esempi di competenze professionali ricercate dai datori di lavoro nel 2025. In un contesto lavorativo sempre più digitalizzato e in continua trasformazione, queste competenze rappresentano un vero vantaggio competitivo e non dovrebbero mancare nel tuo CV, se rilevanti per il ruolo a cui aspiri.

Competenze tecniche (hard skills)

Ecco le 5 hard skills su cui puntare:

  • Competenze digitali: La padronanza degli strumenti digitali è ormai indispensabile qualunque sia il proprio settore di attività: dai software per la produttività ai gestionali aziendali, fino alle piattaforme collaborative e agli strumenti di automazione.
  • Analisi dei dati: Sapere leggere, interpretare e utilizzare i dati per prendere decisioni strategiche è una skill sempre più richiesta, soprattutto nell'ambito del marketing, della finanza e del project management.
  • Intelligenza Artificiale e Machine Learning: Le aziende cercano sempre più candidati in grado di comprendere e applicare tecnologie emergenti come AI e ML per migliorare processi, prodotti e customer experience.
  • Cybersecurity: Con l’aumento delle minacce informatiche, cresce anche la necessità di profili esperti in sicurezza digitale, protezione dei dati e gestione del rischio informatico.
  • Sostenibilità ambientale: Dalla gestione delle risorse al rispetto delle normative ESG, le competenze legate alla sostenibilità sono sempre più richieste, soprattutto in ambito industriale, energetico e aziendale.

Per ulteriore ispirazione, dai un'occhiata ai seguenti esempi di CV:

Competenze trasversali (soft skills)

Le 5 soft skills che faranno la differenza nel 2025:

  • Pensiero critico e problem-solving: Saper analizzare le situazioni, trovare soluzioni efficaci e prendere decisioni informate è cruciale in ogni ruolo.
  • Comunicazione efficace: Saper esprimere idee in modo chiaro e ascoltare attivamente è indispensabile per lavorare efficacemente all'interno di un team e gestire clienti o stakeholder.
  • Adattabilità e flessibilità: Sapersi adattare rapidamente a nuovi contesti e cambiamenti è una skill chiave in un mondo del lavoro in continua evoluzione.
  • Leadership collaborativa: I responsabili delle assunzioni cercano oggi figure capaci di dirigere un team con empatia, motivare il gruppo e favorire la collaborazione.
  • Intelligenza emotiva: Comprendere e gestire le proprie emozioni, così come quelle degli altri, è fondamentale per creare relazioni sane e produttive in ambito professionale.

Il consiglio dell'esperto

Le competenze più richieste possono variare da un settore all’altro. Leggi con attenzione l'annuncio di lavoro, individua le skill chiave richieste per la posizione e adatta il tuo CV di conseguenza, evidenziando le competenze che ti rendono un candidato ideale.

Come identificare le proprie competenze professionali (anche se non si è sicuri di quali siano)

Prima ancora di adattare il tuo CV a una specifica posizione lavorativa, è utile creare un CV di base, ovvero un documento che riassuma in modo completo tutte le tue esperienze lavorative, la tua formazione e le competenze sviluppate nel tempo. Questo ti aiuterà ad avere una panoramica chiara del tuo profilo e a individuare i punti di forza da mettere in evidenza.

Parti dalle esperienze passate

Ripensa ai tuoi ruoli precedenti, anche quelli meno recenti o apparentemente distanti dal lavoro per cui ti stai candidando. Quali attività svolgevi? Cosa hai imparato? Magari hai imparato a usare un gestionale o un software specifico (Excel, Canva, CRM…), hai gestito clienti o fornitori, migliorando le tue capacità comunicative, oppure hai coordinato un piccolo team, acquisendo competenze organizzative e di leadership. Ogni esperienza, anche uno stage o un lavoro part-time, può aver contribuito allo sviluppo di skill preziose.

Non dimenticare formazione e corsi

Anche il tuo percorso scolastico o accademico, i corsi di aggiornamento e le certificazioni contano. Chiediti: “Quali strumenti o concetti tecnici ho appreso?”, “Ci sono traguardi concreti che ho raggiunto (es. un livello C1/C2 in una lingua straniera, una certificazione Google, ECDL, ecc.)?”

Queste sono tutte hard skills che puoi includere nel tuo curriculum, se pertinenti alla posizione per cui desideri candidarti.

E per le soft skills?

Le abilità interpersonali sono più difficili da identificare con oggettività. Se non riesci ad individuarle attraverso un'autovalutazione, chiedi un parere esterno: parlane con un tuo ex datore di lavoro, un tutor, o un collega di fiducia, chiedendo feedback su come lavori in gruppo, come reagisci sotto pressione, o come ti approcci ai problemi. Spesso sono proprio gli altri a notare in te capacità che potresti dare per scontate, come l’empatia, la resilienza o l’attitudine alla risoluzione dei conflitti.

Crea una lista e adattala all’annuncio

Una volta che hai individuato tutte le tue competenze, sia tecniche che trasversali, crea un elenco ordinato. Quando ti candidi per un’offerta specifica, confronta l’annuncio con la tua lista e chiediti: “Quali competenze sono richieste?”, “Quali altre skills potrebbero apportare un valore aggiunto a quel ruolo?”. Quindi, personalizza il tuo CV includendo solo le competenze rilevanti, evitando di elencare skills che non hanno alcuna attinenza con il ruolo.

Dove e come inserire le competenze professionali nel curriculum

Per rendere il tuo CV davvero efficace, non limitarti a inserire le competenze in un’unica sezione: distribuiscile strategicamente in tutto il documento. In questo modo, i recruiter le noteranno con maggiore facilità e potrai dimostrare coerenza tra ciò che sai fare e ciò che hai realizzato. Vediamo come farlo, sezione per sezione, con esempi concreti.

A. Profilo personale

Inserire le proprie competenze nel profilo personale è senza dubbio un'ottima strategia. Trattandosi, infatti, della prima sezione del CV ad essere letta dai selezionatori, potrai avere la certezza che le tue competenze non passeranno inosservate. Qui puoi far emergere in poche righe le tue soft skills più rilevanti, come la leadership, la capacità di ascolto o il problem-solving, contestualizzandole con esempi pratici. Ad esempio:“Comunicativa, empatica e orientata ai risultati, ho sviluppato solide capacità di leadership e problem-solving coordinando piccoli team in ambito retail, raggiungendo costantemente gli obiettivi di vendita”.

B. Esperienza lavorativa

Questa è la sezione ideale per dimostrare come tu abbia applicato con successo le tue competenze. Descrivi ogni esperienza indicando i risultati ottenuti e le abilità che ti hanno aiutato a raggiungerli. Ad esempio, se aspiri ad un ruolo di addetto al servizio clienti, potrai scrivere: “Ho gestito 80 chiamate al giorno, ottenendo un tasso di soddisfazione dei clienti del 98%, grazie alla mia capacità di ascolto attivo e a un’efficace risoluzione dei problemi in tempi rapidi”.

C. Competenze

Qualunque sia la posizione per cui desideri candidarti, una sezione dedicata alle competenze non potrà mancare nel tuo CV. Dove collocarla dipenderà dal tuo livello di esperienza lavorativa: se hai un profilo junior o non hai nessuna esperienza, posiziona questa sezione dopo il profilo personale, per attirare l'attenzione dei selezionatori sulle tue competenze trasferibili, come l'adattabilità, la comunicazione efficace o la voglia di imparare; se, invece, hai una carriera già avviata, posizionala dopo l'esperienza lavorativa.

Per conferire maggiore chiarezza al tuo CV, indica le tue competenze sotto forma di elenco puntato. Se lo desideri, puoi anche aggiungere una breve descrizione di ogni competenza. Nel caso di un cuoco, questa sezione potrebbe essere strutturata nel seguente modo:

Competenze:

  • Ideazione e realizzazione di menu personalizzati
  • Tecniche di impiattamento
  • Gestione delle scorte e approvvigionamento
  • Supervisione e formazione del personale di cucina
  • Normative HACCP e igiene alimentare
  • Gestione del tempo

D. Istruzione e certificazioni

Se sei uno studente, o sei alle prime esperienze sul mercato del lavoro, puoi sfruttare questa sezione per mettere in risalto le tue competenze attraverso i corsi di studio che hai frequentato o i progetti a cui hai partecipato. A titolo di esempio, potresti attirare l'attenzione dei selezionatori su un progetto di ricerca che hai condotto durante l'università, che ti ha permesso di migliorare la tua capacità di leadership e di dirigere un team.

Esempio:

Laurea triennale in Scienze della Comunicazione e Media Digitali, Unimarconi, Roma, 2024

Corsi rilevanti:

  • Informatica per la comunicazione digitale
  • Sociologia della comunicazione
  • Strategie di marketing e comunicazione d’impresa
  • Etica della comunicazione
  • Partecipazione a un laboratorio di design transmediale

Competenze sviluppate: gestione di progetti, pensiero creativo, collaborazione interdisciplinare.

E. Esperienze aggiuntive: volontariato, freelance, progetti

Se hai fatto esperienze di volontariato, hai svolto lavori come freelance o hai partecipato a progetti rilevanti, menzionali nel tuo CV. Le esperienze extra-professionali possono rivelare molte competenze trasversali utilissime. Pertanto, non sottovalutarle, soprattutto se sei all’inizio della tua carriera.

A esempio, se ti stai candidando per un ruolo di infermiera, potrai menzionare le seguenti esperienze aggiuntive:

  • Volontaria, Corpo delle Infermiere Volontarie della CRI, Ferrara, 2022-2024

Competenze sviluppate: gestione dei pazienti, comunicazione empatica e lavoro in équipe.

  • Partecipazione al Progetto di modernizzazione NOA, Ferrara, 2024

Formazione sul ruolo di care manager, con focus su leadership sanitaria e coordinamento tra reparti.

Come dimostrare le proprie competenze professionali nel colloquio di lavoro

Durante un colloquio di lavoro è molto probabile che il selezionatore ti chieda di approfondire le competenze professionali indicate nel tuo CV. Per affrontare questa fase con sicurezza, prepara in anticipo almeno due o tre esempi concreti in cui hai messo in pratica le tue competenze chiave. Scegli situazioni significative, in cui le tue abilità hanno fatto la differenza, e descrivile seguendo il metodo STAR (Situazione, Compito, Azione, Risultato). Questo approccio ti aiuterà a essere chiaro, strutturato e convincente.

Ad esempio, potresti raccontare di un progetto in cui la tua capacità di problem solving ha permesso di superare un ostacolo importante, un’esperienza di lavoro in team in cui hai dimostrato doti di comunicazione e collaborazione, o un’iniziativa personale che ha portato un miglioramento concreto per l’azienda o il cliente.

Ricorda di quantificare i risultati ove possibile (es. “aumento dell'efficienza del 20%”, “riduzione dei tempi di consegna del 30%”). Più sarai specifico e orientato ai risultati, più trasmetterai competenza e affidabilità.

Come sviluppare e migliorare continuamente le proprie competenze professionali

In un mercato del lavoro in continua evoluzione, sviluppare e aggiornare costantemente le proprie competenze professionali è fondamentale per restare competitivi e accedere a nuove opportunità. Il primo passo è adottare un atteggiamento di apprendimento continuo:

  • Partecipa a corsi di formazione, webinar, workshop o masterclass legati al tuo settore, anche online.
  • Dedica tempo alla lettura di libri, articoli e riviste specialistiche per rimanere aggiornato sulle ultime tendenze.
  • Fai esperienza sul campo, accettando nuove sfide, progetti trasversali o incarichi che ti permettano di uscire dalla tua comfort zone.
  • Cerca il feedback di colleghi e superiori per identificare aree di miglioramento e lavorarci con consapevolezza.

Errori comuni da evitare quando si elencano le competenze nel curriculum

Elencare le proprie competenze professionali nel CV è essenziale, ma farlo nel modo sbagliato può compromettere l’efficacia della candidatura. Ecco alcuni errori comuni da evitare:

  • Indicare competenze generiche: evita di includere un elenco poco specifico, senza alcun riferimento a come quelle competenze siano state acquisite o applicate. I datori di lavoro sono in cerca di candidati con competenze specifiche, che permettano loro di svolgere efficacemente le mansioni richieste. Pertanto, indicare competenze non rilevanti per il ruolo è controproducente, poiché non solo dimostra che non sei idoneo al lavoro, ma è anche sinonimo di scarsa professionalità.
  • Fornire un mero elenco di competenze: quando inserisci le tue competenze nel curriculum, non limitarti a scrivere “problem-solving” o “lavoro in team”. Fornisci piuttosto esempi pratici o contesti in cui queste abilità sono emerse.
  • Sovrastimare le proprie competenze: indicare skills che non possiedi o livelli avanzati in competenze che non padroneggi davvero potrebbe metterti in difficoltà durante il colloquio o nel momento in cui verrai assunto.
  • Presentare le competenze in modo disordinato: Cura la formattazione per rendere il CV leggibile e professionale: utilizza elenchi puntati, indicando 8-10 competenze al massimo per facilitare la lettura e attirare l’attenzione del selezionatore sui punti chiave.

Competenze a prova di futuro: Cosa cercheranno i datori di lavoro nei prossimi 5 anni?

Nei prossimi anni, il mondo del lavoro sarà profondamente trasformato dall’avanzare dell’intelligenza artificiale, dall’automazione dei processi, dalla transizione ecologica e dai cambiamenti demografici. Questi fattori ridefiniranno le professioni esistenti e ne faranno emergere di nuove, in particolare nei settori tecnologici avanzati, nelle energie rinnovabili e nella sanità.

Di fronte a questa evoluzione continua, le aziende non solo saranno sempre più orientate a cercare professionisti specializzati in tecnologie emergenti, come intelligenza artificiale, big data, cloud computing e cybersecurity, ma anche figure professionali dotate di forti competenze trasversali. Pensiero critico, creatività, problem solving, resilienza e flessibilità saranno tra le abilità più richieste.

Secondo le ultime analisi, entro il 2030 quasi il 40% delle competenze chiave attualmente richieste sarà sostituito o profondamente modificato. Per distinguersi nel mercato del lavoro, sarà quindi essenziale saper bilanciare conoscenze tecniche con soft skills solide, aggiornare costantemente il proprio profilo professionale e dimostrare la capacità di reinventarsi con agilità in un contesto sempre più dinamico e interconnesso.

Conclusioni

Adottare un approccio proattivo, basato sull’apprendimento continuo e sulla capacità di adattarsi al cambiamento, è oggi più che mai essenziale per restare competitivi nel mercato del lavoro. Le trasformazioni in atto, dalla digitalizzazione alla transizione ecologica, fino all’evoluzione demografica, richiedono professionisti in grado non solo di aggiornare regolarmente le proprie competenze tecniche, ma anche di sviluppare soft skills come flessibilità, pensiero critico e resilienza. In questo contesto, un CV ben strutturato e professionale rappresenta il primo biglietto da visita per distinguersi agli occhi dei recruiter.

Ecco i punti chiave da ricordare:

  • Indica competenze professionali rilevanti per il ruolo desiderato;
  • Distribuisci le tue competenze in più sezioni del CV per aumentare l'impatto della tua candidatura;
  • Presta attenzione alla formattazione: un layout chiaro e coerente facilita la lettura e valorizza il contenuto.

I prossimi passi

Scrivere un CV efficace può sembrare difficile e scoraggiante, ma grazie ai modelli di CVMaker potrai creare un CV a prova di ATS (Applicant Tracking System), aumentando così le tue possibilità di superare la prima selezione automatica e catturare l’attenzione dei recruiter.

Scegli il modello di curriculum vitae che meglio riflette la tua personalità e il ruolo per cui ti stai candidando: ti basteranno pochi minuti per completarlo e scaricarlo. Se hai bisogno di ulteriore assistenza, il nostro Servizio di scrittura di CV è a tua disposizione: i nostri esperti ti guideranno passo dopo passo nella creazione di un curriculum personalizzato, professionale e su misura per i tuoi obiettivi.

Infine, nel nostro blog, troverai una vasta raccolta di articoli, consigli pratici e guide aggiornate per scrivere un CV vincente, affrontare con sicurezza i colloqui e fare il prossimo passo nella tua carriera con maggiore consapevolezza.

Crea il tuo CV

Domande frequenti sulle competenze professionali nel curriculum

1. Che cosa sono le competenze professionali nel curriculum?

Le competenze professionali sono l’insieme di hard skills (competenze tecniche) e soft skills (abilità trasversali) che ti permettono di svolgere con efficacia un determinato ruolo. Entrambe sono fondamentali: le hard skills dimostrano la tua preparazione tecnica, mentre le soft skills rivelano il tuo modo di lavorare, comunicare e collaborare. Includere un mix equilibrato nel CV aiuta i selezionatori a capire perché se sei il candidato giusto per il ruolo.

2. Quali sono le competenze più apprezzate dai datori di lavoro nel 2025?

Secondo le ultime tendenze, i datori di lavoro nel 2025 danno grande valore a competenze trasversali come:

  • Adattabilità: capacità di integrarsi rapidamente in contesti nuovi o in evoluzione;
  • Flessibilità: disponibilità a cambiare approccio o ruolo secondo le necessità;
  • Comunicazione efficace: chiarezza e precisione nell’interazione con colleghi e clienti;
  • Problem-solving: attitudine a trovare soluzioni rapide e pratiche a problemi complessi.

Per quanto riguarda le competenze tecniche, le più ricercate includono:

  • Competenze digitali avanzate
  • Intelligenza artificiale e machine learning
  • Analisi dei dati e Big Data
  • Sicurezza informatica (cybersecurity)
  • Cloud computing

3. Posso elencare delle competenze anche se non ho esperienza lavorativa?

Assolutamente sì. Anche senza un’esperienza professionale formale, puoi valorizzare competenze acquisite in altri contesti, come corsi di formazione, volontariato o attività extrascolastiche, progetti universitari o personali, lavoretti part-time o stagionali. Ad esempio, se hai lavorato come commessa durante l'estate, potresti evidenziare competenze come il servizio al cliente, la gestione dello stress e la comunicazione efficace. L’importante è mostrare come queste abilità siano trasferibili al ruolo a cui aspiri.

4. Come descrivo le soft skill nel CV?

Le soft skills si prestano meglio a essere inserite nel profilo personale (o biografia), oppure sviluppate nella lettera di presentazione. Evita di elencarle nella sezione “Competenze” insieme alle hard skills, a meno che non siano particolarmente richieste dalla posizione. Se puoi, collega ogni soft skill a un esempio concreto che ne dimostri l’efficacia.

5. Quante competenze devo includere nel mio curriculum?

Prima di scrivere la sezione del CV dedicata alle competenze, leggi attentamente l'annuncio di lavoro e identifica i requisiti richiesti per quel ruolo specifico. Dopodiché, stila un elenco di 8-10 skills al massimo, evitando di sovraccaricare il tuo CV con competenze non rilevanti per la posizione a cui aspiri.

6. Qual è la differenza tra competenze professionali e personali?

Le competenze professionali sono abilità direttamente collegate all’ambito lavorativo, utili per svolgere mansioni specifiche. Si suddividono in hard skills, come l’uso di software, la conoscenza di una lingua straniera o la programmazione, e soft skills, come il problem solving o la gestione del tempo. Le competenze personali, invece, riguardano il tuo modo di essere e di relazionarti con gli altri. Sono tratti della personalità, come l'empatia, la creatività e lo spirito di iniziativa, che influenzano il tuo approccio al lavoro ma non si apprendono tramite formazione tecnica.

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